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giovedì 3 maggio 2012

Burocrazia per matrimonio civile e religioso

Veniamo adesso ad un po' di noiosa ma indispensabile burocrazia. Naturalmente senza un Wedding Planner dovete pensare a tutto voi! Fate attenzione in quanto i documenti, sia per il matrimonio civile che religioso, hanno validità di 6 mesi.


Matrimonio Religioso

Fissate un appuntamento con il vostro Parroco e lui vi spiegherà al meglio tutto quello che occorre per il vostro matrimonio. A lui dovete consegnare inizialmente i certificati di Battesimo e di Cresima reperibili presso la vostra Parrocchia. Segue quindi la formalità del Consenso religioso, dopo la quale vi viene consegnato il certificato di richiesta delle pubblicazioni da consegnare in Comune. Se le vostre parrocchie sono diverse, ricordate di far richiesta di pubblicazione in ambedue. Per la Chiesa tutti i documenti saranno in regola se avrete consegnato anche l'Attestato di frequenza al corso pre-matrimoniale e lo Stato dei documenti.

Documenti e atti in Comune
A questo punto dovete recarvi presso il Comune di competenza dove troverete un ufficio preposto alla registrazione dei matrimoni. Occorre portare un documento di identità valido e sarà l'ufficiale comunale stesso ad indicarvi i documenti necessari che sono l'atto di nascita e il certificato contestuale. Occorre quindi fissare una data per effettuare il Consenso. Si tratta di una procedura ufficiale tramite la quale il Comune registra la reciproca volontà di sposarsi: non è necessaria la presenza di testimoni; addirittura è possibile che si presenti solo uno dei due futuri coniugi, purché in possesso di delega firmata, copia della carta d'identità e del codice fiscale dell'altro e richiesta di pubblicazione rilasciata dal Parroco.
A questo punto il Comune espone le pubblicazioni e, dopo circa un paio di settimane, viene rilasciato il certificato di avvenute pubblicazioni, da consegnare al Parroco, che provvederà ad esporre le pubblicazioni religiose in Parrocchia.
Se desiderate sposarvi in una Chiesa diversa dalla vostra, è necessario ottenere il cosiddetto Stato dei documenti: si tratta di una sorta di attestato da consegnare al Parroco della Chiesa dove vi sposate e rilasciato dalle vostre Parrocchie.


E' importante sapere che dal primo Gennaio 2011 gli albi pretori si sono trasferiti on-line e così anche le pubblicazioni di matrimonio: le amministrazioni pubbliche sono obbligate a pubblicare sul proprio sito Internet tutte le notizie e gli atti amministrativi che necessitano di pubblicità legale.

Anche le pubblicazioni di matrimonio devono quindi comparire esclusivamente su Internet e, in caso di inosservanza, la cerimonia non potrà essere celebrata. Nessuno vi impedisce di sposarvi ugualmente, però, come avvisa il Ministero: "il matrimonio non sarà nullo ne' annullabile, ma a carico degli sposi e dell'ufficiale di stato civile potrà essere comminata una sanzione amministrativa che va da 41 a 206 euro".
Trascorsi 3 giorni dopo il termine delle pubblicazioni, l’Ufficiale di Stato Civile, se non gli è stata presentata nessuna opposizione, rilascia il “nullaosta” al matrimonio, in cui dichiara che quella celebrazione non ha impedimenti agli effetti civili e che i due fidanzati possono celebrare le proprie nozze entro 180 giorni dalla scadenza della pubblicazione, pena la decadenza di validità dei documenti.

Nel caso di matrimonio religioso il comune rilascerà anche un certificato di eseguite pubblicazioni per il Parroco o un’autorizzazione per il Ministro di Culto.

Costi:
- pubblicazioni: se gli sposi sono entrambi residenti n.1 marca da 14,62 euro.
- pubblicazioni: se uno dei due non è residente n. 2 marche da 14,62 euro.
- per richiesta di matrimonio in altro comune n.1 marca da 14,62 euro.
- in caso di matrimonio religioso n.1 marca da 14.62 euro.
- per l'eventuale rilascio del Libretto Internazionale di Famiglia 0,26 euro.

Quando ci si sposa in chiesa sono necessari alcuni documenti:
1 - Il certificato di Battesimo
2 - Il certificato di Cresima
3 - Il Certificato di Stato Libero Ecclesiastico (deve essere presentato solo da chi ha vissuto fuori dalla Diocesi in cui avviene il matrimonio per un periodo di almeno un anno dalla data di compimento dei sedici anni; è una dichiarazione che si compie davanti a due testimoni nella Parrocchia di residenza e vidimata dalla Curia)
4 - l'attestato di partecipazione ai corsi prematrimoniale.

Una volta ottenuto il consenso alle nozze dal Parroco, verranno affisse le pubblicazioni religiose per otto giorni presso le Parrocchie dei due sposi e se diversa presso quella in cui la coppia intende sposarsi. Scaduto il termine degli otto giorni il Parroco rilascerà il certificato di avvenuta pubblicazione con cui presentarsi in Comune per le pratiche civili.
Nel caso in cui la coppia voglia sposarsi in una Chiesa differente, il Parroco che ha istruito le pratiche per il matrimonio rilascerà al Parroco della sede prescelta lo stato dei documenti, che dovrà venire vidimato dalla Curia prima del passaggio di consegne, insieme al certificato civile di avvenute pubblicazioni.

Tempi indicativi: corso prematrimoniale, consenso alle nozze e pubblicazioni religiose: 60 giorni
documenti comune: 14 giorni
pubblicazioni: 11 giorni(8 + 3)
Totale: 85 giorni per la formazione religiosa e i documenti civili e poi 180 giorni a disposizione per scegliere la data delle nozze

Il rito Acattolico
Per i culti acattolici ammessi dallo Stato Italiano, occorre presentare in comune per la domanda di pubblicazioni la richiesta del Ministro di Culto con l'attestazione della nomina da parte del Ministero degli Interni Italiano.

Cittadini stranieri
Se uno dei due fidanzati è straniero è necessario procurarsi un nullaosta o un certificato di capacità matrimoniale per i cittadini stranieri, rilasciati dall’autorità diplomatica competente del proprio paese.

Se non ci sono convenzioni internazionali tra l'Italia e lo Stato di appartenenza dello sposo o della sposa che ne stabiliscano l'esenzione, il nullaosta deve essere preventivamente legalizzato in Prefettura.
Se il nullaosta presenta dati anagrafici incompleti è necessario anche un estratto di nascita su modello plurilingue.

Dopo l'entrata in vigore della legge n. 94/2009 "Disposizioni in materia di sicurezza", i cittadini stranieri non appartenenti all'Unione Europea dovranno esibire anche un documento valido attestante la regolarità del soggiorno nel territorio italiano.

Cittadini italiani residenti all'Estero
Un ultimo caso da prendere in considerazione è quello dei cittadini italiani residenti all'Estero.
Se entrambi gli sposi sono residenti all'estero e iscritti all'AIRE, le pubblicazioni di matrimonio vanno eseguite rivolgendosi al Consolato Italiano competente per territorio rispetto all'indirizzo di residenza. Se uno solo degli sposi è residente all'estero e iscritto all'AIRE, mentre l'altro è residente in Italia, le pubblicazioni possono essere fatte indistintamente presso il Consolato o presso il Comune di residenza. E' comunque suggeribile eseguirle nel luogo dove verrà celebrato il matrimonio.

Vedovi E’ necessario presentare anche l'atto integrale di morte del coniuge con fotocopia, rilasciato dal Comune con l'autorizzazione della Procura della Repubblica.

Divorziati da matrimonio civile
Bisogna presentare l'atto integrale del precedente matrimonio civile con fotocopia, rilasciato dal Comune con l'autorizzazione della Procura della Repubblica, dove è annotato lo scioglimento del vincolo.



Matrimonio Civile

Due o tre mesi prima del matrimonio dovete consegnare in Comune l'autocertificazione con i vostri dati anagrafici; dopo pochi giorni riceverete i documenti necessari.
In seguito dovete effettuare il Consenso: dichiarate le vostre generalità, assicurate le condizioni necessarie per sposarvi e vi viene rilasciato un altro attestato.
Firmata un'apposita richiesta vengono affisse le Pubblicazioni in Comune; l'ultimo documento prima della scelta della data è quello che attesta l'avvenuta pubblicazione.


Documenti per il matrimonio religioso non cattolico
Sono gli stessi del matrimonio civile. Le differenze tra i due riti sono essenzialmente concentrate nella celebrazione e nella consegna di un'autorizzazione scritta indicante il nome del ministro di culto celebrante.


Procedure di matrimonio per i cittadini stranieri
Oltre alle procedure richieste per i cittadini italiani, dovete adempiere ad alcune formalità specifiche. Per sposarvi è necessario che siate liberi da qualsiasi vincolo matrimoniale (derivante da precedenti matrimoni, da impedimenti di parentela, da infermità mentale…). Se siete minorenni di età compresa tra i sedici e i diciotto anni dovete richiedere il decreto di autorizzazione del Tribunale dei minori.
Il primo passo consiste nella richiesta di matrimonio che deve essere effettuata presso l’ufficio matrimoni del vostro Comune di residenza. Quindi dovete richiedere l’appuntamento per il giuramento, che si svolge di fronte a un ufficiale di stato civile: durante il giuramento devono essere presenti due testimoni maggiorenni (se sono stranieri, devono essere in possesso del permesso di soggiorno). Dopo il giuramento, vengono affisse per otto giorni le pubblicazioni presso il vostro Comune: a questo punto viene fissata la data esatta e voi sarete liberi di organizzare il vostro matrimonio senza alcun assillo burocratico.

I documenti di matrimonio per i cittadini stranieri
Per poter effettuare il giuramento e sposarvi, sono necessari: il passaporto valido; il nulla osta rilasciato dal vostro Consolato (o Ambasciata) con firma autenticata in Prefettura se il vostro paese di origine non è un membro dell’Unione Europea; infine, se siete residenti in Italia, i certificati di stato libero e di residenza.
Se desiderate sposarvi in Chiesa con rito concordatario sono necessari anche dei documenti che vi vengono rilasciati dal vostro Parroco.
Eccezioni riguardano i cittadini statunitensi, austriaci, svizzeri; per i rifugiati è obbligatorio il nulla osta rilasciato dall’A.C.N.U.R. (l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati).
Per il giuramento invece non è necessario il permesso di soggiorno.

Chiedere la cittadinanza italiana a seguito di matrimonio
Se siete un cittadino straniero residente in Italia, per poter chiedere la cittadinanza italiana a seguito di matrimonio dovete presentare la domanda dopo 2 anni di residenza. Se lo sposo straniero risiede all’estero, invece, occorre che siano trascorsi tre anni dalle nozze.
I documenti necessari sono: quello di nascita, il certificato di residenza, lo stato di famiglia, il certificato di cittadinanza, l’estratto dell’atto di matrimonio, la fotocopia autenticata del permesso di soggiorno.


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